Sfide economiche e crisi del mercato: il settore filo e cavo in cerca di soluzioni
Il 18 ottobre scorso, la Tenuta La Montina in Franciacorta ha ospitato la conferenza annuale di ACIMAF, un evento che ha riunito larga parte degli associati e altre figure di rilievo nel settore filo e cavo per discutere del contesto industriale attuale, di sfide globali e opportunità future.
Ferruccio Bellina: “Un momento economico difficile”
Ferruccio Bellina, Presidente di ACIMAF, ha aperto i lavori ponendo l’accento sul contesto economico, segnato da condizioni molto difficili. L’automotive è in netto calo: gli ultimi dati mostrano una decisa riduzione delle vendite, con Stellantis che ad agosto ha segnato un -32,4% delle immatricolazioni anno su anno. Indispensabile, oggi più che mai, esplorare nuovi mercati per le esportazioni ed in quest’ottica va visto l’impegno dell’associazione nelle manifestazioni all’estero: su tutte, spicca stavolta la Wire & Cable 2025. La conferenza, che si è svolta nel 2023 a Milano, ad ottobre del prossimo anno farà tappa a Cracovia; sarà organizzata da ACIMAF con la Wire Association International (WAI) e - novità di questa edizione - l’International Wire Machinery Association (IWMA).
Le soluzioni per le aziende di Credem
Matteo Manfredi e Daniela Previtali di Credem hanno illustrato le soluzioni bancarie e assicurative del loro istituto per le imprese, in particolare in riferimento alla tutela contro le minacce informatiche. Il rischio cyber è in crescita: nel 2023 in Italia gli attacchi sono aumentati del 65% rispetto all’anno precedente. E, mentre fanno notizia i casi che interessano P.A. o grandi società, in realtà negli attacchi a pioggia vengono colpite tante strutture, anche di minore entità. Un’altra avversità contro cui le imprese del Belpaese sono chiamate a tutelarsi sono le calamità naturali, purtroppo sempre più frequenti. Dal 1° gennaio 2025, le aziende italiane saranno obbligate a stipulare una polizza assicurativa per coprire i danni causati dagli eventi catastrofici.
Il punto di vista di Don Neville, IWMA
Tra gli intervenuti, anche Don Neville, Presidente di IWMA, il quale ha parlato di “momento cruciale” per l’industria del filo e cavo, segnato da catene di fornitura vulnerabili, crescente protezionismo e tensioni internazionali – come quelle tra USA e Cina – in crescita. Settori chiave come l’energia – con l’ascesa delle rinnovabili e l’installazione di impianti eolici offshore – e le telecomunicazioni, trainate dal 5G con una crescita annua del 7%, registrano invece una domanda in espansione. In vista dell’evento di Cracovia nel 2025, Neville ha sottolineato l’importanza della collaborazione e della condivisione delle conoscenze come strumenti essenziali per affrontare insieme queste criticità.
L’intervento di Steve Fetteroll, WAI
Steve Fetteroll, Direttore Esecutivo della Wire Association International (WAI), ha delineato un quadro complesso della situazione negli Stati Uniti, a pochi giorni dalle elezioni, in un contesto caratterizzato da un’economia che mostra segnali variegati e da una forte polarizzazione dell’opinione pubblica dovuta anche ai social media. Fetteroll ha evidenziato come, nonostante le incertezze, si preveda per il settore della vergella in acciaio un tasso di crescita annuo del 5% da qui al 2035.
Annik Briganti: “È il momento di stringere le relazioni col territorio americano”
Annik Briganti, dalla regione di Columbus in Ohio, ha presentato i piani della sua organizzazione per supportare le aziende italiane, in modo confidenziale e gratuito, nell’apertura di impianti produttivi negli Stati Uniti. Colombus, in particolare, è la 14° città più grande degli USA, con circa 1800 stabilimenti produttivi e condizioni fiscali ed economiche molto vantaggiose.
Nella foto, da sinistra a destra: Giulio Properzi di Continuus Properzi, il giornalista Paolo Bricco, il Pres. di ACIMAF Ferruccio Bellina, e Francesca Zadro di ITA/ICE.
Il sostegno ITA/ICE ai soci ACIMAF
ITA/ICE, rappresentata da Francesca Zadro, ha illustrato le soluzioni dell'Agenzia nazionale per il commercio estero a sostegno dell'internazionalizzazione delle aziende. Le attività dell’agenzia, che rientrano nelle aree informazione, assistenza e formazione, si espletano anche attraverso gli uffici esteri che forniscono supporto locale alle imprese italiane, agevolando il loro ingresso e la loro crescita nei mercati internazionali. Su questo fronte, ITA/ICE sta investendo molto, ad esempio in Africa, per aprire nuove sedi e ampliare la propria portata in aree strategiche. Con ACIMAF, ITA/ICE ha individuato India, Cina, USA e Tailandia come aree geografiche prioritarie d’intervento. La strategia promozionale adottata privilegia la partecipazione collettiva alle fiere, offrendo così alle aziende italiane una visibilità coordinata e un supporto concreto per rafforzare la loro presenza in mercati altamente competitivi.
Paolo Bricco: ascesa e declino dell’Europa delle fabbriche
Paolo Bricco, saggista e giornalista de Il Sole 24 Ore, ha analizzato nella sua veste di moderatore del convegno il ruolo dell’Europa nella produzione manifatturiera globale, con particolare attenzione al settore dell'acciaio. Nel suo intervento, ha illustrato come l’Europa, tradizionalmente centro di produzione metalmeccanica e industriale, affronti oggi sfide significative in un contesto di competizione globale e instabilità geopolitica. Fattori come l’avanzata della Cina, la dipendenza europea da risorse chiave (come le terre rare) e le tensioni legate all’approvvigionamento energetico, esacerbate dalla guerra in Ucraina, pongono il continente di fronte a un rischio concreto di declino produttivo.
La giusta intenzione ecologista, sostiene Bricco, che ha permeato tutte le ultime azioni ed iniziative europee, si è espressa però in modalità tali da avere un impatto violentissimo sull’industria dell’auto e su quella siderurgica made in UE, aumentando la dipendenza del nostro continente da quello asiatico - Cina in primis. Tutto ciò nonostante le acciaierie europee abbiano ricevuto aiuti di Stato pari a 11 miliardi di euro. La situazione italiana è estremamente pesante: l’industria tricolore ha perso il 40% della capacità produttiva rispetto al 2007/2008.
Nonostante tutto, Bricco ha lasciato spazio ad un cauto ottimismo per il nostro Paese: le imprese manufatturiere italiane stanno mostrando una straordinaria tenuta ed efficienza, anche rispetto alla Germania; sono soprattutto le piccole e medie dai 10 ai 250 dipendenti a mostrare i migliori dati in termini di valore aggiunto per addetto.
Università di Cracovia: presentazione della conferenza Wire & Cable 2025
L'evento si è concluso con l’intervento della Prof.ssa Beata Smyrak dell’Università di Cracovia, coinvolta nell’organizzazione della prossima conferenza Wire & Cable del 14 ottobre 2025. La Prof.ssa ha avuto modo di presentare la sua facoltà, che opera in stretta collaborazione con l’industria polacca, e le bellezze della città di Cracovia. Il giorno seguente alla conferenza si svolgeranno come di consueto due visite guidate in due importanti realtà industriali della zona: la NPA Skawina, che produce vergella, filo e cavo in alluminio, e Telefonika Cable, noto produttore di cavi elettrici.
Rispetto alla conferenza, seguiranno presto dettagli sul cosiddetto “Call for papers”, ovvero l’invito ufficiale a ricercatori, esperti e professionisti del settore a presentare i propri lavori e contributi. Restate sintonizzati per futuri aggiornamenti!