Associazione macchine per filo: le fiere e i mercati più promettenti dell'anno
Ad aprile di quest'anno avevamo intervistato il Presidente di Acimaf (l'associazione italiana costruttori macchine per filo) Ferruccio Bellina, e con lui avevamo fatto il punto (ecco il link) sulle fiere dell'anno.
Da gennaio a ottobre, il calendario del 2017 è stato fitto di appuntamenti internazionali per le industrie del settore. E alcune sono in programma per la fine dell'anno. Dalla Russia agli Stati Uniti, dalla Tailandia al Brasile, molte aziende italiane associate ad Acimaf hanno preso l'aereo, e lo prenderanno, per incontrare a tu per tu la clientela straniera, conoscere nuovi potenziali acquirenti, ed esplorare le possibilità di business negli altri Paesi.
A giugno si è svolta a Mosca la fiera wire Russia, che gli operatori del settore aspettavano con fiducia in virtù del miglioramento delle condizioni economiche e del rafforzamento del rublo. Com'è andata?
La partecipazione delle aziende italiane, organizzata con un padiglione italiano, è stata giudicata positivamente. Il riscontro è stato favorevole, anche rispetto a due anni fa; soprattutto è stato apprezzato un incontro che insieme ad ICE (Istituto nazionale per il commercio estero) abbiamo tenuto con gli operatori locali. A questo ha preso parte il Prof. Peshkov, Presidente del Consiglio di Amministrazione di VNIIKP, l'Istituto russo per la ricerca scientifica e lo sviluppo nell'industria dei cavi – una personalità di spicco nel comparto.
Poco prima di Mosca, a maggio c'è stata la Interwire, organizzata dalla Wire Association International ad Atlanta, negli Stati Uniti.
Sì, in questa occasione non ci è stato possibile, per la tempistica e perché non ci sarebbe stata una collocazione adeguata, all'altezza delle aziende italiane, organizzare una collettiva Acimaf. Tuttavia molte ditte italiane hanno partecipato singolarmente, e dai riscontri ottenuti ci sembra che la fiera sia andata bene, e le condizioni di mercato siano propizie. Ci ripromettiamo quindi di avere nell'edizione 2019 una zona Italia con gli associati Acimaf.
A breve distanza l'una dall'altra, tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre si sono svolte due fiere del circuito wire. La prima in Tailandia e la seconda in Brasile.
La wire Southeast Asia di Bangkok è stata un successo, sia in termini di immagine che di visite. Ho notato una ripresa consistente, rispetto a due anni fa; le aziende partecipanti hanno collezionato molti contatti positivi, provenienti anche dalle zone limitrofe alla Tailandia. Per quanto riguarda la wire South America di São Paulo, la crisi nel Paese, che sta sferzando gli ultimi colpi di coda, ha influito sull'affluenza, decisamente ridotta. Di contro possiamo dire che i più grandi, i clienti più qualificati, c'erano. Purtroppo ad oggi in Brasile i dazi doganali sono un grosso ostacolo per i produttori europei.
La prossima data significativa in calendario è a inizio dicembre: si chiama Iran Wire; la quarta edizione, ma la prima che vede la partecipazione di Messe Düsseldorf. Che aspettative ha per questo evento?
Il mercato iraniano è molto interessante per le imprese del nostro Paese. A questa fiera prenderemo parte con un padiglione tutto italiano. Speriamo solo che la situazione internazionale e l'incognita politica in Iran non compromettano il grande lavoro che da anni svolgiamo per tessere legami con l'industria locale.
Insomma, il 2017 è stato un anno impegnativo per Acimaf e per le aziende italiane dell'industria del filo e del cavo.
Sì, e dopo l'Iran comincia per tutti la preparazione alla fiera wire di Düsseldorf, che avrà luogo ad aprile. Si preannuncia una manifestazione record, come spazi espositivi e numero di imprese partecipanti; molti espositori hanno richiesto un aumento della superficie dei propri stand, rispetto al 2016. Naturalmente ci auguriamo che la fiera segni anche un altro record, quello dei visitatori! Dopo Düsseldorf invece, il secondo semestre del 2018 ci vedrà impegnati con ICE nelle fiere di Shanghai e Mumbai; anche qui non mancherà un padiglione Italia.
Qual è lo stato di salute delle imprese italiane del settore?
Gli anni passati sono stati molto difficili, e diverse società sono state assorbite o sono scomparse. Sicuramente c'è stata una grossa scrematura, sono rimaste sul mercato le imprese più solide e attive all'estero. Ad oggi, la ripresa a livello internazionale ci permette di guardare al futuro con cauto ottimismo.
Nelle immagini: lo stand Acimaf alla wire Russia.