Intervista a F. Bellina (Acimaf), a ridosso della wire 2022
A pochi giorni dall'imminente appuntamento di Düsseldorf con la fiera wire 2022, abbiamo fatto una chiacchierata con il Presidente dell'Associazione Italiana Costruttori Macchine per Filo Ferruccio Bellina: un'ottima occasione per fare assieme una panoramica su come sta andando il settore e su quali sono le aspettative per l'evento, che arriva dopo 4 anni di stop a causa della pandemia.
Cominciamo da una visione d'insieme: come va il mercato per gli operatori del settore filo?
L'andamento è abbastanza positivo, di lavoro per ora ce n'è. Permane un'incertezza di base, dovuta fondamentalmente a due fattori: una carenza di componenti elettrici, necessari per la produzione di macchine, che provoca purtroppo ritardi importanti nelle consegne; e le materie prime in aumento, complicazione non da poco per i produttori di semilavorati quando si tratta di fare offerte e concludere contratti. I mercati di acciaio e alluminio sembrano impazziti, e resta veramente poca capacità di trattativa sui prezzi.
Tocchiamo un tasto dolente: il conflitto Russia-Ucraina. Che impatto sta avendo sulle aziende italiane del filo e del cavo?
Il mercato russo aveva un peso specifico molto rilevante per noi. Abbiamo calcolato che una percentuale tra il 10 e il 15% dei nostri ordini era ascrivibile alla Russia. Al di là del blocco delle forniture, stiamo riscontrando problematiche anche sugli incassi di ordini effettuati precedentemente allo scoppio della guerra.
Se proviamo a guardare ai prossimi mesi, cosa si aspetta?
Fino ad oggi, a livello di mercato generale, la richiesta è stata buona. Parlo sia per quanto riguarda i trafilatori di metalli ferrosi e non ferrosi, che per i costruttori di macchine, i quali hanno ricevuto un buon numero di richieste come manutenzione e rinnovo impianti. Abbiamo dubbi su quanto tutto questo possa perdurare. Preoccupano la guerra e le sanzioni, e la paura di una recessione legata all'andamento complessivo e all'inflazione. Chi trafila sta già sperimentando un leggero calo degli ordinativi. Diciamo che in linea di massima, nella maggioranza dei casi, fino a luglio gli ordini gli ci sono; i timori sono per settembre e da settembre in poi.
Voltando pagina, quali sono le sue aspettative per la fiera “wire”, che vede Acimaf tra le organizzazioni sostenitrici fin dai suoi esordi?
Quasi tutti i nostri associati espongono alla manifestazione, e stiamo constatando che molte aziende tra le nostre clienti che si erano dichiarate inizialmente non interessate alla visita stanno cambiando idea. Fortunatamente, almeno a livello europeo, le apprensioni legate al Covid-19 sembrano praticamente svanite, e ciò speriamo aiuti a raggiungere un buon numero di visitatori. Un calo giocoforza ci sarà, ma è anche vero che non conta solo la quantità delle visite, ma anche la loro qualità.
Appuntamento a Düsseldorf allora, dal 20 al 24 giugno! Acimaf esporrà con un suo stand, il numero B51, nel padiglione 11. Di seguito tutte le imprese associate che avranno una loro rappresentanza in fiera. Per scaricare il pdf in alta risoluzione potete cliccare sull'immagine.