Rinvio wire Düsseldorf 2020, Acimaf: “Decisione necessaria”
A seguito dello spostamento della fiera wire di Düsseldorf (e della concomitante Tube) abbiamo chiesto un commento a Ferruccio Bellina, Presidente di ACIMAF (Associazione Costruttori Macchine per Filo), per sentire dalla sua viva voce la posizione dell'industria italiana in merito.
Qual è il punto di vista dell'associazione a proposito del rinvio della fiera?
Già prima che fosse presa la decisione ufficiale il 29 febbraio, ci eravamo mossi di concerto con le altre associazioni che supportano la fiera per chiedere un incontro con Messe Düsseldorf, che era previsto per il 5 marzo. Facendo una nostra indagine, era risultato che la stragrande maggioranza dei nostri associati era a favore di un rinvio. Al precipitare della situazione, nei giorni sul finire di febbraio, l'incontro non si è più reso necessario perché di fatto gli organizzatori hanno espresso la volontà di posticipare la fiera a data da definirsi. Naturalmente abbiamo informato in modo tempestivo tutte le aziende coinvolte.
Cosa accadrà adesso?
In questi giorni Messe Düsseldorf, che ha dovuto posticipare in tutto sei dei suoi eventi proprietari, è impegnata per definire un nuovo calendario. Si svolgerà al più presto un nuovo incontro tra noi, le altre associazioni e gli organizzatori per verificare quali potrebbero essere le nuove date e affrontare le varie problematiche intercorse; pensiamo ad esempio alle cancellazioni degli alberghi e alla necessità di ottenere se non un rimborso un congelamento delle prenotazioni in vista della definizione di un nuovo appuntamento fieristico. Sappiamo che si tratta di rapporti intercorsi tra le singole aziende espositrici e gli albergatori, ma speriamo che Messe Düsseldorf possa far sentire la sua voce.
Non sarà facile trovare un nuovo periodo.
Esatto, perché si tratta di una fiera importante, che richiede preparazione, e che occupa nel calendario di ciascuna azienda non i soli 5 giorni di fiera, ma anche un certo numero di giorni prima e dopo lo svolgimento dell'evento stesso, per allestimento e smantellamento degli stand. Da parte nostra, ci preoccuperemo di trovare un periodo il più favorevole possibile. Confidiamo di avere notizie più certe nelle prossime due settimane.
Può dirci qualcosa in merito a questo momento così delicato? Il problema del COVID-19 ha investito direttamente molte aziende del Norditalia altamente produttive e attive anche nel settore del filo e del cavo.
C'è moltissima preoccupazione, sia da parte delle aziende italiane che si trovano a fronteggiare un periodo così critico che dall'estero: molti clienti stranieri sono in allarme e preoccupati di non potere ricevere le loro merci dall'Italia nei tempi stabiliti. È una situazione che richiede e richiederà un grosso sforzo anche da parte del Governo e delle Istituzioni. Noi come associazione ci muoveremo assieme all'agenzia ICE per capire quali azioni intraprendere per sostenere le nostre aziende e rialzare l'immagine dell'industria italiana, così duramente colpita dagli accadimenti recenti.
Aggiornamento (06/03/2020): la fiera wire & Tube 2020 è stata ufficialmente rinviata alla settimana tra il 7 e l'11 dicembre a causa dell'emergenza coronavirus SARS-CoV-2. Maggiori informazioni a questo link.