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L'impatto della Brexit sull'industria del filo e del cavo

L'impatto della Brexit sull'industria del filo e del cavo

Come sappiamo, l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea è stata sancita da un accordo entrato in vigore il 31 gennaio 2020. Le conseguenze economiche e industriali della Brexit si sono intrecciate e sommate a quelle della pandemia globale, provocando conseguenze su tutti i settori produttivi.
Quale impatto ha avuto questa misura così divisiva sull'industria dei fili e dei cavi? L'International Wire and Machinery Association (IWMA), con sede nel Regno Unito, ha analizzato la questione nell'ultima edizione della sua rivista WCN - Wire & Cable News.
"Qui nel Regno Unito la pandemia non poteva arrivare in un momento peggiore, con la Brexit che ha pesato su un clima già cupo", ha detto il presidente di IWMA Martin Van Der Zwan. "La Brexit ha causato ad alcuni associati ulteriori problemi; le importazioni e le esportazioni sono state in alcuni casi soggette a nuovi severi controlli, gli ordini sono stati ritardati e le frontiere hanno causato ulteriori ritardi nelle consegne tra il Regno Unito e le nazioni dell'UE."
L'associazione ha condotto un sondaggio tra le aziende affiliate all'IWMA nel Regno Unito e in Europa. Il primo problema da affrontare è stato sicuramente quello burocratico. "Abbiamo avuto enormi difficoltà nell'esportare e importare merci da e verso l'UE", ha dichiarato X-L Technologies UK, che commercia al 99% con Paesi membri dell'Unione. "Ora sono necessarie molte più scartoffie", conferma Andy Wright, MD di Spring Tooling Ltd. Ogni Paese dell'UE sta adottando il proprio protocollo per il commercio con il Regno Unito, che non è sempre in linea con il sistema generale - il che significa il doppio delle pratiche burocratiche.
Come suggerisce l'IWMA, "molte questioni riguardanti l'uscita dall'UE che molti di coloro che hanno votato a favore della Brexit probabilmente non hanno considerato" sono legate a "progetti paneuropei come le interconnessioni transfrontaliere dei sistemi di energia e telecomunicazioni", il cui status potrebbe ora essere in discussione.
Alcuni vedono la Brexit come un'opportunità. WCN dà voce agli specialisti fiscali di Smith Cooper, Gavin West e Julian Rosser, secondo cui la Brexit potrebbe "essere positiva per quelle imprese in grado di dominare i problemi iniziali".
Vi invitiamo a scoprirne di più leggendo l'edizione online di WCN, in inglese >>

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sabato 3 luglio 2021