Materie prime, inflazione e settore molle: intervista a F. Silvestri (Anccem)
Che impatto stanno avendo l'alto costo delle materie prime e le pressioni inflazionistiche correlate alla guerra in Ucraina e alla fase post-Covid sul settore mollifici?
Lo abbiamo chiesto al Presidente di ANCCEM, l'associazione dei mollifici italiani, Francesco Silvestri, assieme ad altre domande sulle attività di Anccem e sui prossimi appuntamenti per i produttori di molle.
Che aria si respira tra i mollifici?
Buona, dal punto di vista del portafoglio ordini, che si mantiene su livelli elevati. Gli aumenti dei costi toccano anche noi, naturalmente, sia per quel che riguarda i materiali, che l'energia, in maniera prevalentemente indiretta. Noi mollifici infatti non siamo aziende energivore, come invece lo sono i nostri fornitori ed in qualche caso i nostri clienti. Acciaierie e trafilerie sono state drammaticamente colpite da questi incrementi, ribaltandoli su di noi. Talvolta c'è anche un aspetto speculativo, io temo. I costi di acciaio al carbonio e leghe inox – che stanno soffrendo l'impennata del nichel – continuano a rimanere molto salati. Basti dire che le quotazioni dell’extra lega sono triplicate rispetto al 2020, e non so quanto possa persistere questa situazione di continui ritocchi verso l'alto. La grossa difficoltà, per noi, è riuscire a negoziare questi continui aumenti con la nostra clientela.
Perdurano le difficoltà di approvvigionamento?
Sono un po' calate rispetto alla seconda metà del 2021.
Cosa ci possiamo aspettare per i mesi a venire?
L'inflazione è diventata un problema enorme, e non è ancora arrivata a ripercuotersi sui beni di largo consumo. Questa esplosione dei costi non è legata ad un'espansione dell'economia reale, questo è il fatto; e oltretutto veniamo da 20 anni di inflazione bassissima, non siamo affatto pronti ad affrontare una diminuzione del potere di acquisto di tale portata.
Veniamo ad Anccem. Quest'anno ricorre il 50° anniversario dalla vostra fondazione.
Esatto, e vogliamo festeggiarlo con un convegno speciale, previsto per il 1° ottobre prossimo a Milano. Sarà l'unico evento del 2022 per l'associazione, solita organizzare due congressi l'anno; stavolta, abbiamo voluto concentrare tutti gli sforzi su questa convention, che prevederà un ricco programma di interventi e momenti conviviali e culturali. Saranno invitati anche i Presidenti delle omologhe associazioni estere; mi aspetto dunque una grande partecipazione.
Una delle prerogative della vostra associazione è l'accento posto sulla formazione continua dei vostri associati.
Sì, anche quest'anno abbiamo organizzato un fitto calendario di corsi e finalmente ripreso gli incontri in presenza. Da segnalare per luglio un seminario teorico/pratico di quattro giorni alla società Bihler in Germania, nota azienda produttrice di macchine per piegatura, tranciatura ed assemblaggio. L'iniziativa, rivolta agli operatori dei mollifici, è finalizzata a fornire una formazione base e prevede sia una parte meccanica che una formazione sui software. Ci sono poi corsi sulla pallinatura, sull'Industria 4.0, sul tema sostenibilità ed economia circolare: sul nostro sito è online il calendario degli eventi in programma.
Un altro ambito nel quale Anccem è coinvolta è quello della normazione.
Giusto, i lavori di normazione vanno avanti; Anccem è project leader di un progetto internazionale riguardante la norma ISO 22705-2, riguardante il controllo delle molle di trazione. Lo scopo è ottenere un metodo unico, valido a livello internazionale, per controllare questi prodotti. Per fine anno, massimo inizio del 2023, avremo questo standard, che fungerà finalmente da parametro di riferimento univoco, sia per i mollifici che per gli utilizzatori.
Ci vediamo alla wire?
Sicuramente. Durante l'evento, il giorno 22 di giugno, si terrà anche l'International Spring Makers Conference organizzata dalla European Spring Federation.
Nell'ottica di includere nello spettro dell'esposizione anche i prodotti finiti da filo, l'ente fieristico ha deciso di annoverare tra gli espositori anche i mollifici.
Sì, posso dire che questa scelta non è stata vista di buon occhio in ambito europeo da noi produttori di molle. Sebbene mancasse una fiera delle molle, non ne sentivamo la necessità, in quanto ci siamo sempre appoggiati alle singole fiere specialistiche nei vari settori di applicazione dei nostri prodotti. Mischiare prodotti finiti e macchinari non è stato ben visto da tutti, in quanto venivamo a Düsseldorf per cercare fornitori, non per metterci in competizione l'uno con l'altro.
Allora, buon anniversario ad Anccem e arrivederci a presto a Düsseldorf!