A colloquio con Gaetano Lo Guzzo, Mazak Europe
A margine della fiera Tube di Düsseldorf, ho intervistato Gaetano Lo Guzzo (a sin. nella foto), Director Laser Business Europe di Yamazaki Mazak. L'azienda, nata in Giappone nel 1919, è un'attrice di fama mondiale nel panorama delle produttrici di macchine per il taglio del tubo e della lamiera.
Quanto conta il mercato del tubo per voi?
Come peso specifico, quello della lamiera è molto più grande; parliamo dell'80 contro il 20%. Tuttavia, i nostri clienti nel business del tubo sono importanti per noi, ed è fondamentale per noi essere qui.
Com'è andata questa Tube 2022?
Anzitutto, siamo stati contenti di fare una fiera. Certo, ci aspettavamo qualcosa in più, sebbene un leggero calo delle visite fosse già in previsione; diciamo che da parte nostra abbiamo cercato di bilanciare costi e benefici, considerando anche che cinque giorni non sono pochi; forse ne bastavano meno.
Negli scorsi mesi ha avuto luogo un altro evento molto significativo per voi, l'apertura dello European Laser Technology Center di Milano.
Dal 18 maggio ad oggi abbiamo aperto tre nuove sedi Mazak. Oltre a quella di Cerro Maggiore (MI), ne abbiamo inaugurate di recente una in Danimarca e una in Romania. Lo scopo è essere quanto più vicini ai mercati di riferimento.
A proposito di questo, quali sono i mercati più forti per Mazak Europe?
La maggior parte dei clienti proviene da Italia, Germania, Europa dell'Est.
E su quali scommetterebbe per il futuro?
Sicuramente c'è molto potenziale nell'Europa orientale, Polonia in primis. Una bella fetta del mondo della meccanica si sta spostando su suolo esteuropeo, dove costo del lavoro, costo dei terreni e finanziamenti UE stanno rendendo favorevole l'avviamento di nuovi impianti per la produzione e lavorazione di tubo e lamiera.
Come va il vostro portafoglio ordini?
Va bene, è piuttosto pieno. Il 2021 è stato definito dalla dirigenza in Giappone come “best year ever” e stiamo ancora beneficiando di questo trend positivo. Purtroppo, come già avrete sentito altrove, si sono allungati i tempi di consegna, a causa della penuria di semiconduttori.
In cosa si differenzia Mazak dalla concorrenza?
Non siamo un'azienda che produce numeri elevatissimi, ma ci concentriamo su macchine mirate, con un'idea di design diversa. Tra i nostri plus citerei sicuramente un servizio tecnico di alto livello, la disponibilità velocissima – anche 24 ore – di parti di ricambio, e l'affidabilità dei nostri Technology Centers e delle nostre soluzioni tecnologiche.
Avete presentato qualche novità a Düsseldorf?
Abbiamo portato per la prima volta in fiera una FT-150 FIBER, introdotta a fine 2021, una macchina laser per operazioni di taglio in grado di gestire tubi di diametro fino a 152,4 mm e massimo 4 tonnellate. Questo modello, progettato per ottenere la massima produttività, può eseguire più processi in uno: taglio, perforazione, maschiatura, tutti con la stessa macchina. Tra le ultime novità citerei la OPTIPLEX 3015 NEO S per il taglio ad alta velocità della lamiera, e la FG-220, per il taglio laser in fibra 3D su tubi lunghi e materiale strutturale. Alla prossima Euroblech presenteremo in anteprima europea una versione ancora più evoluta, la FG-400 NEO.
Appuntamento per ottobre ad Hannover, quindi, per toccare con mano le innovazioni Mazak. In alternativa, Mazak vi attende a Cerro Maggiore (Milano), nell'ampio showroom del suo nuovissimo European Technology Center Laser - ETC Laser.
Daniela Di Maggio
Caporedattrice
expometals.net
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