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Ingramatic: nuova tecnologia Warm forming - RP420-WF30

Ingramatic: nuova tecnologia Warm forming - RP420-WF30

Non tutti i materiali possono essere formati a temperatura ambiente evitando rotture o un’usura anormale degli utensili che potrebbero così portare a un calo produttivo. Stiamo parlando di materiali quali titanio per il settore aeronautico, leghe d’alluminio serie 2000 e 6000, superleghe in nickel come Inconel, Inconel® e Waspaloy®, acciaio inox o acciaio 100Cr6. Grazie all’utilizzo degli induttori che sono in grado di scaldare le viti (o anche solo una parte di esse) a temperature che possono raggiungere i 900°C è possibile formare tali materiali con un normale livello di usura degli utensili e ottenere così la qualità geometrica desiderata per il pezzo da produrre. Tuttavia l’utilizzo dell’unità di riscaldo non è sufficiente. L’obiettivo infatti è quello di progettare la macchina in modo tale che il calore dall’induttore, dalle guide di alimentazione fino agli utensili non si propaghi all’interno della macchina perché altrimenti non si potrebbe più parlare né di precisione dimensionale né di controllo costante della temperatura. Questo è il motivo per cui gli utensili e l’induttore vengono raffreddati in un circuito di raffreddamento chiuso. Per tenere la temperatura sotto controllo è stato introdotto un pirometro ottico che controlla la temperatura di tutti i pezzi prima della rullatura.

Al fine di ampliare la gamma Warm Forming Sacma, Ingramatic ha deciso di introdurre nuove presse WF. Combinando il design ad alto rendimento e le caratteristiche dell’innovativo I-Thread il WF apporta un notevole miglioramento in termini di qualità di rullatura, produttività ed efficienza rullando tutti i tipi di viti, bulloni, dadi e parti difficili da rullare. Le nuove caratteristiche sono: nuove guide di alimentazione per installazione di una bobina a induzione con un design esclusivo, un generatore di 30KW, un refrigeratore, un inverter ad alta frequenza, un pirometro ottico e un porta matrici raffreddato fisso. Un set di selettori gestisce i pezzi alla fine della zona di riscaldo per garantire l’orientamento delle parti verso l’introduttore alla giusta temperatura. La ripetibilità del riscaldamento viene garantita o con una bobina a induzione più lunga rispetto a quelle attuali o con dei rulli connessi all’unità di riscaldo. Come sulle presse Sacma il design della bobina è tale da permettere al sistema di riscaldare un’ampia gamma di materiali con un solo induttore. Perciò i rulli Warm Forming a cambio rapido rendono ideale la rullatura anche dei pezzi piccoli tipici del settore aerospace.

Come per tutte le macchine Sacma Group, anche in questo caso l'R&D ha creato una macchina perfettamente integrata. Questa filosofia contempla sia la parte hardware che la gestione dell’unità di riscaldo. L’I-Panel creato da Ingramatic fa in modo che la macchina gestisca l’unità di riscaldo automaticamente non solo all’avvio della produzione ma anche in fase di stop della macchina. Ciò significa che le attività che prima venivano svolte manualmente dall’operatore vengono ora gestite direttamente dal PLC. All’inizio della produzione il PLC gestisce l’unità di riscaldo fino a quando la temperatura corretta non viene raggiunta. Successivamente si alimenta l’introduttore con un numero preciso di parti riscaldate. E’ inoltre possibile definire una temperatura di tolleranza e mandare indietro i pezzi che non sono alla giusta temperatura. Questo è l’unico modo per ottenere la perfetta integrità dei pezzi rullati e per evitare danni alla struttura del materiale. Durante l’avvio la macchina scarta automaticamente i pezzi che non sono alla giusta temperatura grazie al pirometro ottico che gestisce direttamente il dispositivo di scarto. Un apposito software riduce gli scarti. Al fine di gestire la qualità e la ripetibilità delle dimensioni dei pezzi durante la produzione il pirometro e lo schermo di carico controllano tutti i pezzi e scartano automaticamente quelli non conformi senza fermare né la macchina né l’unità di riscaldo.

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martedì 22 marzo 2016
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