Bulloneria ferroviaria: caratteristiche tecniche e applicazioni
La bulloneria destinata al settore ferroviario rappresenta un componente cruciale sia per le infrastrutture che per i mezzi di locomozione. Sicurezza, affidabilità e resistenza nel tempo sono qualità essenziali in un ambito dove le sollecitazioni meccaniche e ambientali sono particolarmente estreme. In questo articolo esamineremo punto per punto le principali caratteristiche, normative e tipologie di bulloneria dedicate a questo settore insieme agli esperti del team Univiti, nome di spicco nel mondo degli elementi di fissaggio standard e su disegno.
La linea ferroviaria e i suoi elementi principali
Il settore ferroviario si distingue per due aree fondamentali d’intervento, cioè la costruzione dei mezzi di locomozione, come treni e locomotive, e la realizzazione delle infrastrutture, tra cui i binari e le traversine.
Ognuno di questi settori utilizza specifiche componenti bullonate progettate per resistere a condizioni difficili, come vibrazioni continue, ampie escursioni termiche e carichi statici e dinamici. Le classi di acciaio più comuni per questi elementi sono 8.8, 10.9 e 12.9, poiché offrono una resistenza elevata alle sollecitazioni meccaniche.
I materiali sono sottoposti a trattamenti superficiali, scelti in funzione della classe dell’acciaio e delle specifiche tecniche richieste:
- zincatura bianca per prevenire la corrosione;
- zincatura a fuoco, ideale per condizioni ambientali difficili;
- trattamento Geomet, noto per la sua efficacia anticorrosiva senza influenzare le caratteristiche del materiale.
Componenti strutturali della linea ferroviaria
La bulloneria è presente in ogni elemento delle infrastrutture ferroviarie, come ad esempio nelle traversine, nelle rotaie e profili, nei binari, nella segnaletica e, infine, negli impianti elettrici.
Oltre a questi, la sensoristica ferroviaria e gli impianti di alimentazione necessitano di componenti affidabili per la sicurezza operativa.
Costruzione dei mezzi di locomozione
I treni moderni utilizzano una varietà di bulloni e viti che devono offrire resistenza meccanica e facilità di manutenzione. Tra le applicazioni più rilevanti vi sono:
- unità di alimentazione, che richiedono bulloni resistenti alla corrosione;
- casse e carrelli, i cui sistemi di fissaggio devono assorbire le vibrazioni e garantire l’integrità strutturale;
- interni, per i quali è preferibile utilizzare tipologie di viti che facilitino l’accesso e la manutenzione, ad esempio viti con esagono incassato.
Gli elementi di fissaggio devono sopportare sia le vibrazioni durante la marcia sia le ampie variazioni di temperatura che caratterizzano le linee ferroviarie in diverse condizioni climatiche.
Tipologie di bulloni e normative
Ecco un elenco delle principali tipologie di bulloni e viti realizzati da Univiti impiegate nelle infrastrutture e nei mezzi di locomozione ferroviari:
- dadi medi esagonali (classe 10) per fissaggi ad alta resistenza;
- viti a testa esagonale disponibili con filetto totale o parziale;
- barre filettate e rondelle Nord Lock per fissaggi sicuri;
- bulloni a serraggio controllato (EN 14399) per giunti strutturali;
- inserti filettati e rivetti strutturali per assemblaggi permanenti.
La normativa EN 14399 è fondamentale per la bulloneria strutturale, mentre la certificazione 3.1 garantisce la qualità dei materiali attraverso documentazioni dettagliate.
La bulloneria ferroviaria non è solo un dettaglio tecnico ma un elemento chiave per la sicurezza e l’affidabilità dei trasporti su rotaia. La scelta dei giusti componenti, il rispetto delle normative e l’adozione di trattamenti protettivi sono fattori determinanti per il successo di qualsiasi progetto ferroviario. Consulta il catalogo Univiti, il fornitore certificato per le migliori soluzioni in ambito ferroviario.
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