Da utilizzatore a produttore di filo trafilato: intervista a Frigerio e Duroni

Frigerio e Duroni nasce a Seregno nel 1950 come produttore di reti metalliche per letti. Oggi l’azienda è attiva in una nuova unità produttiva a Meda ed è specializzata nella trafilatura del filo di ferro e acciaio a basso e medio tenore di carbonio in diametri sottili.

Abbiamo intervistato Andrea Duroni, Managing Director di Frigerio e Duroni, per provare ad immergerci in questa storica realtà del settore e scoprire il punto di vista privilegiato di un’azienda dapprima utilizzatrice e poi produttrice di filo trafilato.

La vostra azienda è operativa dal 1950, come si è evoluta in quasi mezzo secolo di attività?
Siamo partiti inizialmente come produttori di reti metalliche per letti, a servizio di un distretto brianzolo storicamente noto nell’industria del mobile. All’epoca trafilavamo internamente il filo che poi veniva utilizzato in produzione. Quando poi il mercato delle reti si è fermato abbiamo dovuto reinventarci: partendo dall’esperienza maturata in qualità di utilizzatori di filo, abbiamo fatto della trafilatura il nostro core business e da lì è poi iniziato il nostro percorso di crescita.

Chi sono i vostri clienti, da che settori provengono prevalentemente?
Sicuramente al momento lavoriamo molto con l’automotive, ma non c’è un settore prevalente rispetto agli altri. La nostra è un’offerta trasversale che include anche filo trafilato per punti metallici, tubi corrugati in PVC, punzonatura di scope e spazzole, minuterie metalliche e reti metalliche per letti, da cui l’azienda è partita circa 70 anni fa.

A quanto ammonta la vostra capacità produttiva attuale? 
Soprattutto nel 2018 la nostra azienda ha registrato un notevole incremento del fatturato. Ovviamente puntiamo sempre a migliorarci e a crescere, mantenendo standard qualitativi elevati, ma ormai si può dire che abbiamo quasi raggiunto il massimo della capacità produttiva attuale.

Quale peso hanno le certificazioni nel vostro settore, sono un requisito molto richiesto?
Dipende dai settori. In alcuni campi di applicazione, quali ad esempio l’automotive, le certificazioni sono indispensabili. Sicuramente possedere una certificazione contribuisce ad accrescere la credibilità dell’azienda verso il mercato; una società certificata è ormai quasi in automatico sinonimo di affidabilità.

Come vi muovete per la scelta delle materie prime e dei fornitori?
Abbiamo dei fornitori storici ed affidabili, che ci assicurano qualità costante e puntualità nei tempi di consegna. Quando ci muoviamo per selezionare un nuovo fornitore è necessario che questo ci garantisca alta qualità della materia prima e continuità nella fornitura. Attestati questi due punti il fornitore viene poi censito come affidabile.

Come si è riflesso sul vostro business il recente andamento dei prezzi delle materie prime?
Il trend di incremento dei prezzi delle materie prime iniziato lo scorso anno ha sicuramente influito sul nostro business ma non è stato avvertito in maniera troppo negativa. Parlando in generale, sicuramente l’aumento dei prezzi, soprattutto nel quinquennio precedente, ha spinto molti dei nostri clienti tipo all’importazione del filo dall’estero, principalmente da quei paesi in cui la mano d’opera e la materia prima hanno dei costi minori. Personalmente, anche noi abbiamo avuto dei casi di clienti che prima compravano da noi mentre ora si rivolgono all’estero. La nostra trasversalità ci ha comunque permesso di continuare a crescere.

Quali sono le sfide che si prospettano per il resto dell’anno? In che direzione pensate che andrà il mercato, a livello di prezzi e volumi?
È difficile fare delle previsioni al momento. Mi auguro che i prezzi delle materie prime si mantengano stabili cosi che possiamo continuare a proporre un prodotto di qualità ad un prezzo competitivo.