Un futuro sostenibile per l’acciaio? Gruppo Pittini innova con AI ed economia circolare

Sostituire carbone e gas naturale con materiali provenienti da riciclo all’interno del processo di fusione dell’acciaio: è questo l’obiettivo del progetto di ricerca Retrofeed a cui partecipa anche il Gruppo Pittini.

Fusione circolare
Il progetto Retrofeed si concentra sulla valorizzazione del riciclo nel processo di produzione dell'acciaio, tema ancor più rilevante nel periodo storico attuale, caratterizzato da problemi di approvvigionamento delle materie prime e dall’aumento dei costi dell’energia. Nello specifico, Retrofeed ha lo scopo di valutare le prestazioni dei potenziali rifiuti in sostituzione di combustibili fossili e gas naturali nel forno elettrico ad arco (EAF). Il vantaggio che ne deriva dal punto di vista ambientale è duplice: da un lato, il processo consente di risparmiare risorse e dall’altro di ridurre il quantitativo di materiali conferiti in discarica. Attualmente, i candidati più promettenti sono la plastica, il biochar (prodotti derivati dalle biomasse) e i prodotti granulari derivati dai pneumatici usati. Si tratta, tra l’altro, di materiali facilmente reperibili, basti pensare che ogni anno in Italia vengono recuperate circa 350.000 tonnellate di pneumatici fuori uso.

Utilizzo dell’AI per ridurre l’impatto ambientale
Il Gruppo Pittini ha compiuto sforzi e investimenti notevoli nella ricerca di un metodo di produzione sostenibile dell’acciaio, che riduca contemporaneamente costi ed emissioni di CO2. In quest’ottica, risulta fondamentale il ruolo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie di Machine Learning per misurare le performance dei materiali alternativi utilizzati come combustibili. Grazie al Digital Twin del forno EAF, gli operatori possono valutare in tempo reale queste prestazioni e prevedere il risultato del processo di fusione, così da ridurre inefficienze e garantire soluzioni sostenibili.

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Il Gruppo Pittini è una delle più importanti realtà siderurgiche italiane, specializzata nella produzione di acciai lunghi per l'edilizia e la meccanica. Con sede principale a Osoppo, il gruppo è composto da 7 aziende con una capacità produttiva di oltre 3 milioni di tonnellate di acciaio e si distingue per l’attenzione alla formazione del personale e alla sostenibilità.