La parola all'imprenditore: Trafilerie Fratelli Rotta.

La parola all'imprenditore: Trafilerie Fratelli Rotta.


Ci siamo confrontati, per la rubrica “La parola all'imprenditore”, con la sig.ra Lucilla Rotta delle Trafilerie Fratelli Rotta, azienda nata nel lontano 1956 con sede a Pescate, in provincia di Lecco.



Quanto si sente la crisi, alle Trafilerie Fratelli Rotta? In realtà non possiamo lamentarci, il mercato sembra buono. Contrariamente a come l'industria italiana viene dipinta dai mezzi di informazione, noi stiamo andando bene.

C'è un settore che traina più di altri? Per noi l'automotive, il settore agricolo, i materassi, incidono tutti allo stesso modo.

Quanti dipendenti avete? Una decina.

Esportate e, se sì, in che quota? Il 95% della nostra produzione è destinato al mercato nazionale, soprattutto privato. 90 clienti su 100 sono piccole realtà, anche locali. Previsioni? Ci auguriamo che proceda così. Da parte nostra, c'è anzitutto la volontà di portare avanti quello che i nostri genitori hanno creato. E farlo nel migliore dei modi possibili. Cerchiamo di migliorarci sempre: abbiamo ottenuto un'importante certificazione due anni fa; l'anno scorso abbiamo fatto un acquisto molto significativo per il nostro parco macchine; inoltre, ci teniamo molto a rifornirci sempre di materie prime selezionate.

Visto che ha nominato la generazione che l'ha preceduta, una domanda su quella che seguirà. Che azienda lascerà un giorno in eredità ai suoi figli? Ho due figli poco più che adolescenti e sinceramente il pensiero di portarli in azienda un po' mi spaventa. Il futuro non è roseo.

Da imprenditrice, che tipo di aiuto vorrebbe richiedere alle istituzioni? Incentivi all'innovazione, meno imposizioni per le imprese... Gli artigiani sono in una stretta fiscale pesante, oggigiorno chi ha voglia di portare avanti la baracca, di dare lavoro, di continuare una storia imprenditoriale non ha la vita facile. Se dovessi richiedere una cosa alle istituzioni mi basterebbe questo: che non si perdessero in chiacchiere e facessero il loro lavoro, come lo facciamo noi.