Al via il rilancio green di Piombino: firmata l’intesa con l’ucraina Metinvest

Un progetto strategico per la siderurgia italiana
Il 21 novembre scorso a Roma il gigante ucraino della siderurgia Metinvest e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) hanno firmato una dichiarazione congiunta finalizzata alla realizzazione di un impianto di produzione di acciaio green a Piombino. L’accordo è stato raggiunto durante un incontro bilaterale tra i governi italiano e ucraino.
L’iniziativa rappresenta un passo importante per la riqualificazione dell’area industriale di Piombino, con un investimento previsto di 2,5 miliardi di euro. Il nuovo impianto, progettato per una capacità produttiva di 2,7 milioni di tonnellate annue, utilizzerà tecnologie basate su forni elettrici ad arco e materiali riciclati, come rottami d’acciaio e ferro preridotto proveniente dall’Ucraina.
Collaborazioni istituzionali e progressi concreti
Il progetto ha già ottenuto il supporto di diversi attori chiave, come SACE e altre istituzioni finanziarie, tra cui Cassa Depositi e Prestiti, che hanno espresso interesse a sostenerlo economicamente. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha confermato la compatibilità dell’iniziativa con i propri piani di sviluppo. Un’intesa tra Metinvest-Adria e JSW Steel Italia S.p.A., poi, garantirà l’accesso alle aree industriali.
"L’accordo sulle aree è un passaggio importante verso la definizione dell’Accordo di Programma, essenziale per portare avanti il progetto," ha dichiarato Luca Villa, CEO di Metinvest Adria.
Un impianto orientato alla sostenibilità
L’obiettivo del piano è realizzare uno degli impianti più avanzati d’Europa per la produzione di acciaio green, riducendo l’impatto ambientale e creando opportunità occupazionali nell’area. Il progetto prevede la costruzione a partire dai primi mesi del 2025 e l’avvio della produzione entro la fine del 2027.
"La collaborazione con il MIMIT e con le istituzioni locali è stata fondamentale per delineare un percorso condiviso. Il progetto rafforzerà l’industria italiana e le strutture minerarie ucraine, dimostrando come la collaborazione internazionale possa promuovere uno sviluppo industriale sostenibile," ha commentato Yuriy Ryzhenkov, CEO di Metinvest.
Prossimi sviluppi
Entro fine 2024 è prevista la firma dell’Accordo di Programma, che definirà gli interventi necessari, tra cui la bonifica delle aree, il miglioramento delle infrastrutture portuali, le azioni in fatto di energie rinnovabili e il sostegno occupazionale.
Metinvest, attiva in Italia da oltre 15 anni con impianti a San Giorgio di Nogaro e Vallese di Oppeano, rafforza e consolida così il proprio impegno nel settore siderurgico italiano, in sinergia con istituzioni e territorio.
Nell’immagine, da sinistra: Yuriy Ryzhenkov (CEO di Metinvest), Luca Villa (CEO di Metinvest Adria), Amedeo Teti (Dirigente del MIMIT), e Giacomo Mareschi Danieli (CEO presso Gruppo Danieli). La Danieli, che detiene il 25% della joint venture Metinvest Adria, si occuperà della fornitura delle tecnologie per il nuovo impianto siderurgico.
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