Il consumo di rame continua a crescere. Basteranno le scorte?
Disponibilità e sostenibilità del rame nel medio-lungo termine
Sebbene il rame sia una delle materie prime più diffuse sul pianeta Terra, è anche una delle più preziose. In questo articolo, partendo da un'analisi di visualcapitalist.com, esploreremo il ruolo che il rame giocherà nel nostro percorso verso un futuro sostenibile.
L'eccellente conduttività, la resistenza alle pressioni elevate, l'efficienza energetica, la versatilità (senza trascurare anche il fattore estetico) sono tutte caratteristiche che rendono il rame una prima scelta per numerose applicazioni. Dall'edilizia (tetti, tubi) alle infrastrutture (generazione, distribuzione e consumo di energia), dai trasporti (treni, autobus) alla sanità (superfici antibatteriche), dagli elettrodomestici alla tecnologia di uso quotidiano e altro ancora. Il rame è indispensabile per la nostra vita e sta acquisendo sempre più importanza ai fini dell'urbanizzazione e dello sviluppo economico.
L’estrazione del rame è aumentata drasticamente (+104%) negli ultimi 25 anni, da 9,8 milioni di tonnellate nel 1995 a 20 milioni di tonnellate nel 2019. E questo trend è destinato a continuare. La Copper Alliance ha previsto un ulteriore incremento del 50% già nei prossimi 20 anni, ma quali sono le cause?
Cosa sta influenzando la domanda di rame?
Uno dei principali motori della domanda di rame è l'industria delle energie rinnovabili. Secondo McKinsey, entro il 2050 il 73% della produzione globale di energia proverrà da fonti sostenibili. Il rame giocherà un ruolo cruciale in questa transizione, in quanto largamente utilizzato per la produzione di cavi e termoconduttori.
Un altro fattore chiave è il settore automotive e, nello specifico, i veicoli elettrici su strada. La Copper Development Association stima che entro il 2030 saranno necessarie più di 250.000 tonnellate di rame all'anno per la fabbricazione di motori elettrici. I numeri crescono ulteriormente, se si considera la produzione di batterie per auto, cablaggi e stazioni di ricarica.
Tuttavia, un uso così esteso del rame desta preoccupazioni riguardo alla sua disponibilità e sostenibilità nel medio-lungo termine. Dopotutto, in futuro sarà necessario più rame che mai e sappiamo tutti che, nonostante l'apparente abbondanza di questa materia prima sul nostro pianeta, tutto è destinato a esaurirsi… prima o poi.
Ma quindi esauriremo le scorte di rame?
La risposta breve è: non così presto. Vediamo perché.
Secondo l'USGS (U.S. Geological Survey), le risorse di rame già in superficie ammontano a 2,1 miliardi di tonnellate, mentre numerosi giacimenti sotterranei risultano ancora inesplorati (circa 3,5 miliardi di tonnellate). Considerando i tassi di produzione attuali, ci vorrebbero circa 105 anni per consumare tutto il rame presente sul pianeta Terra, senza tener conto della sua completa riciclabilità e della scoperta di nuove miniere. Infatti, quasi tutti i 700 milioni di tonnellate di rame estratto fin ora sono ancora in circolazione.
In quest'ottica è quindi altamente improbabile che le scorte si esauriscano nel breve termine, nonostante l’aumento del consumo di rame. Sia chiaro, ciò non significa che possiamo escludere completamente il fattore sostenibilità dall'equazione. C'è una linea sottile tra l'impatto materiale dell'umanità sul pianeta e la salute del pianeta stesso. Trovare il giusto equilibrio tra questi due elementi diametralmente opposti è fondamentale per costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.
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