Linee di saldatura tubi ERW pt. II: manutenzione straordinaria o revamping?

Dopo aver analizzato la scelta tra revamping e nuova linea di produzione nel suo precedente articolo, in questo pezzo l’Ing. Grassino ci spiegherà le differenze tra manutenzione straordinaria e revamping delle linee di saldatura tubi ERW. Questo approfondimento è essenziale per capire quale opzione sia più vantaggiosa in diverse situazioni operative.
Manutenzione straordinaria vs. revamping
L’anzianità degli impianti ne deteriora le performance. Discorso che vale anche per le linee di saldatura tubo, naturalmente. Per numerose ragioni però, non tutti gli stabilimenti hanno effettuato manutenzioni sui propri impianti con costanza nel tempo. In questi casi, gli interventi manutentivi per ripristinare le performance originali possono essere molto costosi; e le prestazioni saranno comunque quelle originali e non necessariamente aggiornate allo stato dell’arte. Per queste ragioni occorre confrontare l’intervento manutentivo con uno di revamping.
Facciamo prima completa luce sui termini.
La manutenzione straordinaria:
- consiste nella sostituzione o riparazione di componenti usurati o danneggiati;
- ripristina le condizioni operative originali dell'impianto;
- ha un costo inferiore rispetto al revamping e comporta quindi rischi industriali più contenuti e gestibili.
Il revamping:
- implica una revisione completa e una modernizzazione dell'impianto;
- aumenta le prestazioni, l'efficienza energetica e la produttività;
- richiede un investimento maggiore e comporta rischi industriali più elevati.
Valutazione dello stato manutentivo
L’analisi della mancata redditività di un impianto per produzioni di tubi richiede anzitutto una corretta valutazione del suo stato manutentivo. Il parco macchine di molti tubifici è piuttosto datato, specialmente nei tubifici storici con grande esperienza e tradizione alle spalle. Non tutte le fabbriche sono riuscite a mantenere un livello di manutenzione costante ed efficiente nel tempo; questo per ragioni legate alle oscillazioni di mercato, con conseguenti cambi di strategie, o per cambi di proprietà. Quale che sia il motivo, se il livello manutentivo si trova sotto determinati standard, il tubificio rischia di non essere redditizio.
È sempre possibile, attraverso report storici ed eventuali test sul campo, ricostruire le reali capacità dell’impianto messo a nuovo. Un eventuale intervento di manutenzione straordinaria andrebbe però confrontato con un revamping che possa elevare ulteriormente le prestazioni dell’impianto. Nel seguito sono riportati alcuni passi del processo decisionale coinvolto.
Criteri decisionali per manutenzione o revamping
In alcune situazioni, il costo di una manutenzione straordinaria può essere estremamente rilevante; talmente elevato da rendere la decisione una questione di importanza strategica. In questi casi è assolutamente necessario fare un confronto con un revamping.
La scelta tra manutenzione straordinaria e revamping può essere ponderata secondo questa checklist:
◆ Efficienza energetica
◆ Riduzione personale operativo
◆ Aumento produttività
◆ Ampliamento gamma produttiva.
La checklist non è completa, ma permette una sgrossatura del tema. Per ogni punto, si deve valutare quale risultato sia ottenibile tramite una manutenzione e quale tramite un intervento di revamping, che modifica il progetto originale. Lo scenario di revamping è, ovviamente, plurimo. I revamping ipotizzati possono essere più di uno, con diverse profondità di intervento sull’impianto.
Analisi dei costi
La determinazione dei costi deve essere molto accurata, sia nel caso di manutenzione straordinaria sia nel caso di revamping. In entrambe le casistiche, i costi devono essere precisati nel minimo dettaglio. Le liste di componenti da sostituire e di attività da eseguire vanno redatte fino a parti molto piccole e attività anche brevi o semplici.
Questo perché il rischio di errori nella preventivazione di interventi di revamping è altissimo. Occorre una pre-ingegneria che verifichi gli ingombri e un’attenta analisi di processo della fabbricazione del tubo. Tutte le implicazioni degli interventi su punti del processo a valle e a monte della modifica vanno esaminate accuratamente, partendo dalle implicazioni dirette fino a quelle indirette del revamping, che non devono sfuggire alla valutazione.
In questi casi la raccomandazione è di prendere in considerazione anche implicazioni improbabili, piuttosto che trascurarle. Eventuali effetti indesiderati potrebbero perfino portare al fallimento del progetto.
Rischiosità degli interventi di revamping
Gli interventi di revamping implicano un livello di rischio industriale molto elevato. Tra tutti i tipi di intervento, i revamping sono quelli più rischiosi! Le soluzioni impiegate sono infatti progettate in maniera specifica, sono spesso uniche e provate per la prima volta. I progettisti compiono molti meno errori invece, quando possono copiare soluzioni già esistenti, in quanto queste soluzioni sono già state utilizzate ed eventuali errori sono stati corretti nel passato. Nel caso in cui la soluzione progettuale debba essere profondamente adattata per funzionare, gli errori sono più probabili.
Per questa ragione, non tutte le aziende costruttrici di impianti propongono revamping. Nella maggior parte dei casi, le aziende preferiscono proporre impianti nuovi. Il successo di questi progetti è più probabile e i progettisti sono meno incerti. Un intervento manutentivo al confronto è molto meno rischioso. In questo caso, si cambia il vecchio con un nuovo. Il progetto non cambia, i pezzi sono nuovi, le tolleranze quindi sono ripristinate perché i pezzi non sono usurati.
In caso di manutenzioni straordinarie di impianti molto vecchi, la sostituzione tal quale potrebbe non essere possibile. Il motivo è che le tecniche costruttive e i metodi di lavorazione delle officine meccaniche sono cambiate negli anni. Il cambiamento è stato lento, ma la sostituzione di pezzi degli anni ’60 o ’70 richiede in generale di modificare i disegni originali. In questo caso, il principale rischio è costituito dalla presenza di disegni affidabili dell’originale e dalla possibilità di rilievi in campo.
In sintesi
Il costo di una manutenzione straordinaria è sempre inferiore a quello di un revamping. Il rischio industriale è anch’esso molto più contenuto e gestibile nel caso di manutenzione. D’altro canto, la pura manutenzione non garantisce che l’impianto sia competitivo sul mercato. Il processo decisionale si completa dunque con un’analisi della rilevanza dell’impianto in oggetto sulla strategia aziendale, a maggior ragione se le risorse finanziarie sono limitate e vanno indirizzate nella maniera più efficiente. Se l’impianto costituisce rilevanza strategica è preferibile indirizzarsi verso il revamping, fermo restando che i rischi industriali e tecnologici andranno esaminati, valutati e mitigati, per rendere l’intervento il più efficace possibile.
A proposito dell’autore
L’Ing. Jacopo Grassino, con oltre 20 anni di esperienza nel settore impianti e siderurgia, offre consulenze su ottimizzazione dei costi, avvio linee produttive e gestione team. Contatti: +39 3396821463, j.grassino.to@gmail.com, https://www.linkedin.com/in/jacopo-grassino/