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N°1 Software/siderurgia: la laminazione delle bramme.

N°1 Software/siderurgia: la laminazione delle bramme.

N°1 Software/siderurgia: la laminazione delle bramme.

Nuova rubrica “Il software nella metallurgia e siderurgia.”
N°1 – La laminazione delle bramme.

È in arrivo una nuova rubrica per questo network, dedicato alla lavorazione e trasformazione dei metalli. Si chiamerà “Il software nella metallurgia e siderurgia”, e tratterà argomenti tanto interessanti quanto concreti: ossia di come certe questioni in azienda (che si parli di realtà che operano nel settore filo, tubo, nastro, barre, fasteners etc.) possano essere affrontate con soluzioni gestionali e informatiche.

Sarà una rubrica di interesse generale, dalla quale sarà possibile trarre spunti, idee, suggerimenti su come gestire determinati problemi o arrivare a determinati risultati attraverso il software.
La forma degli interventi che di volta in volta verranno pubblicati sarà particolare, assimilabile ad una sorta di blog: riporteremo sempre esperienze dirette, scritte in forma personale. Le redarrà il sig. Losa della B&V Group, azienda di Calolziocorte (Lecco) che da più di venticinque anni opera nel campo.

Incontrando un giorno il sig. Losa, ci ha parlato di tutte le “storie di business” che ha potuto sperimentare; episodi in cui i suoi clienti gli hanno sottoposto speciali esigenze, e lui e il suo staff sono arrivati, dopo un certo lavoro, e processi di prove ed errori, a risolverle. Abbiamo pensato che condividere queste case histories, accumulate in tanti anni di attività, sarebbe stato utile per tutti i visitatori del network. E così le presentiamo a voi. Buona lettura. Il software nella metallurgia e siderurgia.
N°1 – La laminazione delle bramme.


“Un giorno, mentre stavamo portando avanti le normali attività di assistenza presso un cliente in Veneto, il responsabile della produzione ci ha convocato per una riunione urgente. Le nuove strategie aziendali, così ci disse in quella riunione, prevedevano un’intensificazione della produzione di laminazione bramme. Ma l'azienda non aveva a disposizione nessuno strumento informatico che accompagnasse questa crescita. Da lì l'esigenza: realizzare uno strumento informatico, integrato con il sistema esistente, che portasse alla determinazione della bramma ottimale.

Da subito abbiamo capito che l’esigenza del cliente ci avrebbe permesso di realizzare, nell’ambito della produzione, un’applicazione interessante e con un grosso valore aggiunto per l’azienda, e con piacere abbiamo accettato l’incarico.

Abbiamo quindi continuato la riunione chiedendo al cliente maggiori dettagli su quanto si aspettava da questo progetto. Desiderava uno strumento che, recepite le regole di base, partendo dalle righe di ordine cliente e dalle giacenze di magazzino, effettuasse:
- la scelta della bramma ideale;
- la distinta di taglio della bramma;
- le commesse di produzione collegate ai singoli tagli;
- i piani di produzione impianti.
Vista l’importanza del progetto si affiancava a noi, in sede di definizione delle specifiche funzionali, un consulente con decennale esperienza maturata negli stabilimenti dell’ILVA di Taranto.

Ci siamo fissati degli obiettivi temporali, e siamo partiti a definire le specifiche funzionali partendo dalle regole di base. Tutte queste regole sono state poi trasformate in tabelle ed archivi. Abbiamo così creato una struttura implementabile in qualsiasi momento, garantendo all’applicazione quella flessibilità che è indispensabile per un'azienda in continua evoluzione.

Il secondo passo è stato organizzare il flusso della giacenza della materia prima, ossia le bramme. Sono stati quindi gestiti i flussi di acquisto, sdoganamento e stoccaggio, nel caso di acquisti che transitavano dai porti. Mentre all’interno dell’azienda sono stati gestiti i magazzini delle bramme disponibili, e delle bramme in attesa di verifica. Oltre a questo, per completare il controllo bramme, sono state gestite le lavorazioni dello scarfing con recupero automatico delle dimensioni reali della bramma e di taglio. Per il controllo delle giacenze all’interno dell’azienda e della loro movimentazione, in accordo con l’azienda, abbiamo completato il gestionale con una serie di strumenti di logistica:
- etichettatura del materiale;
- terminali palmari in WiFi;
- postazioni in reparto collegate direttamente alla macchina (lavorazione dello scarfing e del taglio).

Il terzo passo è stato definire quali dovevano essere le stampe e le situazioni che si volevano ottenere. Oltre a considerare le necessità dell’ufficio sono state prese in esame anche quelle del reparto, arrivando a definire le seguenti situazioni:
- stampa dei fabbisogni bramme;
- stampa del piano di taglio bramme ed invio automatico alla macchina di taglio; i piani di prelievo bramme o brammette nel caso di scelta di una brammetta giacente a magazzino;
- le commesse di produzione;
- il piano di infornamento/laminazione con invio automatico all’impianto di laminazione, al forno ed al carro a ponte.

Il quarto ed ultimo passo è stato definire il programma centrale della nuova applicazione, l’ottimizzazione della scelta bramma. Il programma avendo a monte:
- regole/archivi di base
- giacenza bramme
- righe di ordine cliente
doveva scegliere la bramma ottimale e definire i vari tagli con contestuale creazione delle brammette. Per ogni brammetta bisognava attribuire le righe di ordini clienti. Tutto questo doveva avvenire analizzando prima le giacenze delle bramme disponibili, prendendo in esame prima i vari magazzini di giacenza, fino ad arrivare al livello minimo che è il magazzino del materiale ancora da sdoganare.

Conclusa la fase di definizione è iniziata l’attività di stesura delle analisi di dettaglio, la formazione del gruppo di sviluppo e la realizzazione. Il progetto in tutto è durato circa tre mesi. Dopo aver effettuato presso la nostra sede delle prove di funzionalità basandoci su una replica del database del cliente, abbiamo iniziato la fase di avviamento sul posto.

Questa ha coinvolto, oltre alla nostra struttura, anche tutti gli impiantisti, in particolare gli impiantisti della macchina di scarfing, quelli della macchina di taglio, gli addetti del carro a ponte, del forno e della laminazione.

Questa fase, durata circa due settimane, ci ha permesso di portare a regime tutta l’applicazione, mettendo a punto in modo particolare lo scambio di informazioni tra i vari impianti. Alla fine di questo periodo abbiamo consegnato l’applicazione al cliente, con l'impegno da parte sua di controllare giorno per giorno i risultati che sarebbero stati generati.

Ancora due settimane, e ci siamo rivisti di nuovo. In questo incontro, abbiamo constatato la funzionalità del programma, e deciso anche di fare una piccola integrazione, creando la funzione di gestione manuale fuori standard. Questa funzione permette di poter gestire quelle righe di ordine cliente che non rientrano nello standard produttivo; le righe che per qualsiasi motivo vengono segnalate come “anomalie” dalla funzione lista fabbisogni, vengono trattate manualmente dall’Ufficio programmazione della produzione, in questa maniera possono rientrare nel sistema, ed essere viste come “producibili”.

Fatta quest'ultima miglioria, rilasciato ed avviato l’applicativo, esso è diventato poi lo strumento basilare per la definizione della produzione di quell’azienda. All’inizio la funzione veniva lanciata manualmente, ora rientra in attività notturne che vengono eseguite direttamente dal sistema.

Sono passati quasi due anni, da quando questo applicativo è in funzione presso il nostro cliente. Oltre a considerare, dal nostro punto di vista, il progetto come uno dei più interessanti realizzati finora, se consideriamo i risultati ottenuti, il cliente ha raggiunto tutti quelli che aveva previsto. E oggi si può dire che questo applicativo è a tutti gli effetti il cuore portante della loro gestione aziendale. Per di più si è trasformato in uno stimolo per la realizzazione di nuovi progetti, come la gestione unità di collaudo, il calcolo automatico della promise, la gestione della semiplacca, eccetera.”

Livio Losa
Responsabile Divisione Metallurgia e Siderurgia B&V Group
www.bevgroup.net
[email protected]

Nei prossimi articoli, il seguito: la gestione delle unità di collaudo e la gestione della semiplacca.

Per commenti e domande, o per suggerire argomenti di vostro interesse, potete contattare la nostra redazione scrivendo a [email protected]  

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mercoledì 15 giugno 2011