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“Vedere le macchine al lavoro, questa è l’essenza della wire & Tube 2024”

“Vedere le macchine al lavoro, questa è l’essenza della wire & Tube 2024”

“Vedere le macchine al lavoro, questa è l’essenza della wire & Tube 2024”

Chi opera nell’industria del filo e del cavo metallico, così come in quella del tubo, non può non aver mai visitato o almeno sentito parlare del duo fieristico wire & Tube di Düsseldorf. La biennale di riferimento per gli operatori del settore da ormai quasi 40 anni (ma le prime esposizioni in stile “wire” risalgono addirittura al 1967, quando tutto è cominciato a Londra), si inserisce in un circuito di fiere sorelle organizzate da Messe Düsseldorf in tutto il globo; tra queste, resta quella primigenia e la principale, in grado di attrarre visitatori ed espositori non solo dall’area tedesca, ma anche da Paesi molto lontani. Scopriamo assieme perché e cosa rende l’edizione 2024 degna di nota dalle parole di Friedrich-Georg Kehrer, Global Portfolio Director di wire e Tube, intervenuto alla conferenza stampa organizzata per i giornalisti italiani da Honegger, che rappresenta Messe Düsseldorf in Italia.

Anzitutto qualche informazione di base.

Dove si svolge la fiera e quando?

Polo fieristico di Düsseldorf, da lunedì 15 a venerdì 19 aprile 2024.

In che orari?

Novità di quest’anno, si inizia un’ora dopo! La fiera dura dalle 10 alle 18 dal lunedì al giovedì, si stacca alle 16 l’ultimo giorno, il venerdì.

Di cosa si occupa e a chi si rivolge la wire 2024?

L’ambito d’interesse della fiera non si è modificato rispetto alle edizioni precedenti, e va dai materiali come fili metallici e cavi alle macchine per la produzione e finitura del filo, le tecnologie di processo, misurazione e controllo, incluse aree speciali dedicate a fissaggio, produzione di molle, saldatura reti, fibra ottica.

Quali padiglioni occuperà la wire?

Dal 9 al 17, con il padiglione 14 riservato ai 284 espositori cinesi, il 16 dedicato alla produzione di molle e fasteners - prodotti finali inclusi - ed il padiglione 17 tutto destinato alle aziende del mondo saldatura reti. 

Quanto è grande la wire 2024?

I dati più aggiornati parlano di 67mila metri quadri di spazio espositivo venduto e 1464 espositori provenienti da 62 Paesi (di cui solo tre quarti dall’Europa). Nell’edizione del 2022, la prima post-Covid che si era tenuta a giugno, gli espositori della wire erano 1058 su 53mila metri quadri. La wire 2024 ha già battuto, da questo punto di vista, sia l’edizione 2022 che quella regolare del 2018. 

Quanti visitatori sono attesi alla wire?

Nel 2022, edizione come suddetto leggermente sottotono, la wire ha accolto 43mila visitatori da 143 Paesi, di cui solo l’82% europei. Come sottolineato da Kehrer, c’è una correlazione positiva tra la distanza che deve percorrere il visitatore ed il suo potere di acquisto: più viene da lontano il partecipante alla fiera, maggiore sarà il suo potere decisionale, generalmente parlando. E questo aspetto dell’internazionalità e dell’alto profilo qualitativo di chi visita la wire è certamente positivo anche per chi espone. Il fatto che la Germania sia in recessione quest’anno non è di sicuro un bene, nemmeno per la fiera - ammette Kehrer - anche perché i tedeschi tendono a muoversi di meno con simili condizioni economiche; tuttavia, “questa non è una fiera tedesca”, quindi si attende un buon numero di visitatori, nonostante la situazione parzialmente avversa.

Quali sono le novità della wire 2024?

A parte l’orario più favorevole a chi ama tirar tardi la sera e dunque dormire più a lungo (vedi sopra), il format è rimasto invariato. L’ambito di interesse della fiera non si è modificato, ma è previsto un ricco programma di eventi collaterali, tra i quali spicca l’iniziativa ecometals - nell’immagine di apertura - di cui potete leggere ampiamente a questo link.

Cosa muove l’ambito filo in questo momento, quali sono i temi caldi e gli sbocchi più interessanti per chi opera nell’industria del filo?

Tutto il settore della mobilità elettrica, le telecomunicazioni (5G, streaming, ecc.), le costruzioni (ed in particolare ciò che riguarda case intelligenti, edifici ecosostenibili, strutture modulari). Si guarda con interesse all’intenzione di Bruxelles di investire sulla reindustrializzazione dell’UE.

E adesso parliamo della Tube! Di cosa si occupa e a chi si rivolge?

La Tube 2024 coinvolge un settore notevolmente più esteso della wire. Stiamo parlando non solo di tubi in metallo, ma anche in plastica, calcestruzzo e ceramica, anche se sicuramente i primi la fanno da padroni. Da qualche anno alla Tube sono invitate anche le aziende dell’ambito profili, che talvolta vengono realizzati con le stesse macchine utilizzate per i tubi.

Quali padiglioni occuperà Tube 2024?

I padiglioni 1, 3, 4, 5, 6, 7 e 7a, con la hall 7 destinata agli espositori cinesi, e tutte le altre dedicate a produzione e distribuzione di tubi, tecnologie di piegatura e formatura tubi, macchine e impianti. Il padiglione 1 riserverà uno spazio al settore dei tubi e delle condotte in plastica. 

Quanto è grande la Tube?

Per quanto riguarda il lato pipelines, dice Kehrer, la Tube è una delle più grandi fiere per l’industria dei tubi con destinazione petrolio e gas al mondo. Al momento della conferenza stampa (15 feb. scorso) 51mila mq erano stati venduti a 1113 espositori, cosa che rende la Tube 2024 un pochino più piccola dell’edizione pre-Covid del 2018, ma molto più grande della Tube precedente, nel 2022. Le aziende che espongono alla Tube provengono da 44 Paesi diversi, di cui il 77% europei.

Quanti visitatori sono attesi alla Tube 2024?

Nell’edizione del 2022 sono stati 31mila provenienti da 143 Paesi, all’82% europei.

Quali sono le novità dell’edizione della Tube di quest’anno? Quali sono le tendenze che guidano l'industria dei tubi al giorno d'oggi?

Tutto il capitolo idrogeno è un grosso tema, il che non significa che per questo motivo ci siano molti espositori nuovi; piuttosto le presenze già consolidate oggi si interessano sempre più di questo (relativamente nuovo) segmento di mercato ed usano la Tube come piattaforma per presentare le loro novità. La mobilità su base idrogeno - secondo Kehrer - sarà sulla lunga vincente rispetto alla mobilità elettrica. Fondamentale che sia prodotto in maniera green.
Un’altra evoluzione che secondo il manager tedesco è legittimo riflettere anche nell’organizzazione della Tube è l’attenzione crescente ai tubi in plastica che, essendo più leggeri ed economici, vanno spesso a sostituire i tubi in metallo.
L’inossidabile poi resta un ambito della massima rilevanza, con 300 espositori della Tube 2024 votati a questo mercato, cosa che nelle parole del Global Portfolio Director di wire e Tube rende la fiera “la community dell’inox più grande al mondo”.

E ora la domanda delle domande: perché cinque giorni di fiera e non quattro (o tre)?

“A chi mi fa questa domanda,” ha commentato Kehrer, “rispondo che l’asset principale della fiera di Düsseldorf sono le macchine. Riducendo le giornate, si rischierebbe che qualcuno decidesse di non spostare le macchine per soli 3 o 4 giorni. Invece Düsseldorf è questo: la destinazione perfetta, nel cuore dell’Europa, per una fiera di grandi macchinari; è un qualcosa che non vogliamo perdere.”

Anche Expometals.net sarà presente all’evento: passate a trovarci allo stand H16/F50 per conoscerci di persona e scoprire di più sui numerosi servizi che offre la piattaforma. Per prenotare un appuntamento in anticipo, vi consigliamo di chiamare il 333 8104002, scrivere una mail a [email protected], oppure utilizzare il nostro calendario per l’organizzazione di appuntamenti.

Molti espositori di Expometals.net avranno uno stand dedicato dove esporranno le loro più recenti novità e tecnologie. 

Per conoscere gli espositori di Expometals.net presenti alla wire 2024, vi invitiamo a consultare questo articolo dedicato >>

Per conoscere gli espositori di Expometals.net presenti alla Tube 2024, vi invitiamo a consultare questo articolo dedicato >>

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giovedì 29 febbraio 2024