Reti metalliche e relativi processi produttivi: cenni storici
Un elemento trainante per la diffusione delle reti in filo metallico fu l’industria emergente della carta: un nastro trasportatore in tela metallica, infatti, permetteva di movimentare e lavorare la polpa di cellulosa molto più rapidamente di prima. I tempi necessari per produrre carta per giornali, riviste e libri si ridussero notevolmente, con un notevole aumento del rendimento. La rete metallica è stata anche fondamentale per l’invenzione della famosa lampada di sicurezza di Davy, progettata dall’omonimo chimico nel 1815. Sviluppata per ridurre il rischio di esplosioni da gas infiammabili nelle miniere e per segnalare la presenza di monossido di carbonio nell’aria, questa lampada è stata fondamentale per la crescita dell’industria estrattiva e di conseguenza per l’evoluzione del settore siderurgico nel diciannovesimo secolo. La tela metallica ha quindi dato un prezioso contributo alla rivoluzione industriale. All’inizio del ventesimo secolo, in concomitanza con la diffusione dell’energia elettrica su larga scala, approdarono sul mercato i moderni sistemi di saldatura (come quello a resistenza) che diedero il via libera alla produzione di rete elettrosaldata.
Produzione di reti metalliche, tele metalliche e tipologie di confezionamento
Esistono numerosi metodi produttivi per realizzare reti metalliche: saldatura, tessitura o intreccio. Il prodotto finito arriva sul mercato sotto forma di rotoli o pannelli. Le reti elettrosaldate sono realizzate tramite impianti CNC automatici che saldano insieme i fili orizzontali e quelli verticali. Le macchine sono alimentate con fili paralleli, svolti direttamente dalle matasse, sui quali vengono poi disposti e saldati tramite saldatura a punti i fili trasversali (precedentemente raddrizzati e tagliati). Con questo processo è possibile realizzare pannelli di rete rigida a maglia quadrata, rettangolare o romboidale. Quando il pannello raggiunge la lunghezza desiderata viene poi tagliato tramite apposite cesoie. Un dispositivo di trasporto estrae il prodotto dalla linea di saldatura e lo impila per le successive fasi di movimentazione. Variazioni di diametro e spaziatura delle maglie permettono di personalizzare i pannelli per ogni esigenza.
Le tele metalliche sono prodotte tramite telai speciali. I fili di ordito vengono immessi in direzione longitudinale e sono tenuti in posizione da un apposito dispositivo. Alcuni di questi fili vengono sollevati e abbassati creando un’apertura perpendicolare. Un altro filo (detto “di trama”) viene fatto passare all’interno di questa apertura da una spola e viene poi riportato dall’altro lato passando per l’apertura successiva. In questo modo, la trama si interlaccia all’ordito ad angolatura prestabilita per formare la tela metallica. Le reti intrecciate sono fabbricate a partire da linee di produzione dedicate che intrecciano i fili uno con l’altro per ottenere una configurazione specifica.
Bibliografia
Tessitura:
Valeriy Choogin, Palitha Bandara, Elena Chepelyuk: Mechanisms of Flat Weaving Technology. 1st Edition. Woodhead Publishing, 2013
ISBN: 9780857097804
eBook ISBN: 9780857097859
Introduction To Weaving Technology.
https://textilelibrary.wordpress.com/2011/04/09/introduction-to-weaving-technology/
Emel Önder, Ömer Berk Berkalp: Weaving Technology II
https://web.itu.edu.tr/~berkalpo/Weaving_Lecture/Weaving_Chapter1a_06S.pdf
Saldatura:
Hongyan Zhang, Jacek Senkara: Resistance Welding. Fundamentals and Applications. Taylor & Francis Inc; New edition, 2011.
ISBN-10: 1439853711
ISBN-13: 978-1439853719
Nigel Scotchmer: The Other Resistance Process: Cross Wire Welding. In: Welding Journal, December 2007, pages 36-39.
https://www.researchgate.net/publication/294463669_The_other_resistance_process_Cross_wire_welding
Ringaziamo l'Ing. Konrad Dengler, giornalista tecnico e traduttore specializzato in argomenti industriali, per averci aiutato nela raccolta delle informazioni.