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"Avvicinare l’IA alle imprese": si è concluso il convegno autunnale Assofermet

"Avvicinare l’IA alle imprese": si è concluso il convegno autunnale Assofermet

"Avvicinare l’IA alle imprese": si è concluso il convegno autunnale Assofermet

Il convegno autunnale di Assofermet, tenutosi a Milano il 26 settembre scorso, ha affrontato il tema dell'intelligenza artificiale, evidenziando le opportunità e le sfide che questa tecnologia pone al settore industriale e imprenditoriale. Cinzia Vezzosi, Presidente di Assofermet, ha aperto i lavori sottolineando come i profondi cambiamenti globali degli ultimi anni abbiano stravolto il panorama economico e geopolitico, creando però al contempo nuove possibilità.

“Se ben utilizzata, l'intelligenza artificiale può incrementare la produttività e ottimizzare i processi aziendali, rendendoci più competitivi", ha dichiarato Vezzosi.

 

Nel suo intervento, ha citato gli investimenti massicci destinati all'IA dai principali attori globali. Nel 2023, gli Stati Uniti hanno destinato 67 miliardi di dollari allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, la Cina 8 miliardi, mentre l'Europa ha stanziato risorse simili distribuite su un arco di cinque anni. Queste cifre, se da un lato mostrano l'importanza strategica che l'IA ha assunto a livello mondiale, enfatizzano la necessità di restare al passo per l’UE e soprattutto per l’Italia, che si posiziona a sua volta tra i fanalini di coda nel panorama europeo.

 

L'importanza del contesto normativo: l'intervento di Brando Benifei

 

Uno degli interventi iniziali del convegno è stato quello dell'europarlamentare Brando Benifei, relatore dell’AI Act, la legge europea sull'intelligenza artificiale. Benifei ha messo in evidenza la necessità di creare un quadro normativo stabile che favorisca l'implementazione dell'IA.

Servono incentivi, anche fiscali, investimenti e regole certe per continuare a sostenere l’implementazione dell’IA da parte delle imprese,” ha dichiarato.

Benifei ha inoltre ribadito che l'AI Act ha l'obiettivo di rendere l'IA una vera opportunità per le aziende e per i cittadini, a sostegno di un’idea di sviluppo che tuteli le persone, in contrasto con l'approccio di Cina e Stati Uniti.

 

Applicazioni pratiche dell'IA

 

Nel convegno sono stati presentati anche esempi pratici delle potenzialità dell'IA nelle aziende. Particolarmente interessante per il settore siderurgico è stato l'intervento di Danieli Automation nell’ambito della produzione di acciaio da forno elettrico. Le loro soluzioni includono sistemi intelligenti per l'identificazione del rottame non processabile e sistemi di supporto alla verifica della conformità del rottame con l’ordine. Altre tecnologie sono in grado di predire le proprietà meccaniche del prodotto finito, riducendo i tempi di attesa per i test di laboratorio e accorciando i tempi di consegna.

 

Un altro esempio di applicazione dell’IA lo ha portato Giusi Fiorentino, CEO di AIM – Artificial Intelligence Monitoring, che ha spiegato come l’IA venga applicata nella manutenzione predittiva degli impianti, analizzando dati provenienti dalle precedenti operazioni di manutenzione per anticipare eventuali guasti. 


Un futuro di sinergia tra IA e lavoratori?

 

Un aspetto che è emerso con forza durante il convegno è il ruolo dell'intelligenza artificiale come strumento di supporto e accelerazione dei processi, piuttosto che di minaccia per i posti di lavoro. Diversi relatori hanno sottolineato come l'IA, piuttosto che sostituire i lavoratori, permetta di aumentarne la produttività, rendendoli più efficienti. Un esempio pratico è stato fornito dalla società di consulenza Tinexta, che ha descritto come l'applicazione dell'IA abbia consentito in un caso studio un incremento del 57% dell'efficienza di determinati processi aziendali, riducendo i tempi di esecuzione di attività specifiche da 12 a 7 ore, con un risparmio annuale di 1400 ore.
 
L'IA per un futuro competitivo

 

Il convegno autunnale di Assofermet ha sostenuto la centralità dell'intelligenza artificiale come fattore strategico di competitività delle imprese italiane ed europee, come qualcosa che è già arrivato e che occorre abbracciare, piuttosto che schivare aprioristicamente.

Come ha dichiarato Cinzia Vezzosi, “l'IA pone sfide etiche rilevanti, ma l’obiettivo è di avvicinarla alle imprese, trasformandola da un ostacolo in una risorsa.”        

 

Il convegno è stato moderato da Giampaolo Rossi, CEO e fondatore della Fabbrica di Lampadine. Tra i relatori, Giuseppe De Ruvo, collaboratore di Limes; Laura Li Puma, responsabile degli Applied Research and Innovation Hubs presso Intesa Sanpaolo Innovation Center; Pietro Orciuolo, Head of ESG Technologies di Tinexta Cyber; Giusi Fiorentino, CEO di AIM – Artificial Intelligence Monitoring; Loris Busolini, R&D Manager di Danieli Automation Group; e Gabriele Solarini Paviotti, Account Relationship Leader e Digital Coordinator di Auxiell. 

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venerdì 4 ottobre 2024