Notizie generali sull'industria dei metalli
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L'industria italiana si ferma, e il comparto metallurgico?
Le aziende italiane si fermano per decreto. Questo è in poche parole il contenuto dell'ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato da Conte il 22 marzo scorso in risposta al protrarsi ed acuirsi della diffusione del COVID-19.
Non solo le scuole, i teatri, i bar dunque. Anche l'industria italiana si ferma, con alcune eccezioni:
- sono consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità;
- è ammessa ad operare qualsiasi azienda che rientri nella filiera sanitaria, farmacologica, medico-chirugica, nell'agroalimentare e in tutto ciò che è funzionale a “fronteggiare l'emergenza”;
- gli impianti a ciclo produttivo continuo, che in caso di interruzioni darebbero luogo ad incidenti o gravi pregiudizi per gli impianti stessi, possono proseguire nella loro attività;
- le aziende che sono ricomprese nell'industria dell'aerospazio e della difesa e quelle considerate di rilevanza strategica nazionale possono anch'esse continuare a lavorare.
- le imprese nell'allegato 1 del decreto sono esentate dalla cessazione delle proprie attività; tra di esse ci sono le attività di imballaggio, di trasporto, il commercio di parti ed accessori per autoveicoli, l'installazione di impianti elettrici, la fabbricazione di macchine per l'industria della gomma.
- tutte le attività produttive che possono proseguire se organizzate in modalità di lavoro a distanza o agile sono autorizzate a non sospendere il proprio corso (Expometals.net inclusa).
E le imprese del metallo, le trafilerie, i costruttori di macchine, le viterie, i mollifici, chi fa utensili o impianti? Se non rientrano nei casi precedenti o nei codici comunicati a questo link sono obbligati a chiudere fino al 3 aprile 2020.
Restiamo tutti in attesa di precisazioni ed ulteriori aggiornamenti - e magari di qualche buona notizia!