Acciaio e metalli: 5 notizie da 5 continenti
Quando si lavora nell'industria dei metalli, è importante avere una visione a 360 gradi di tutto quello che succede nel mondo, soprattutto in una società globalizzata e interconnessa come la nostra.
Per questo motivo, ho selezionato per voi cinque notizie interessanti da altrettanti continenti, senza la pretesa di essere esaustiva, ma con il solo scopo di fornirvi qualche spunto di riflessione da approfondire. Se avete commenti o volete richiederci di trattare qualche tema specifico, vi invito a farvi avanti, contattandomi a [email protected].
Europa
Consumo apparente di acciaio in crescita
Verrebbe da dire che "il peggio è passato". Non è un segreto che il 2020 sia stato un annus horribilis per l'industria europea dell'acciaio, con cali record in termini di produzione e consumo. Tuttavia, il 2021 è iniziato con uno slancio diverso: l'allentamento dei lockdown nazionali ha portato ad un'inversione di tendenza, lasciando presagire un ritorno alla crescita nella seconda metà dell'anno. In particolare, secondo l'ultimo comunicato stampa di Eurofer, il consumo apparente di acciaio nell'UE è destinato a crescere (+11,7%) nel 2021, e più moderatamente (+4,9%) anche nel 2022, quando ritornerà sopra i livelli del 2017.
America
Nuove misure antidumping sui trefoli
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti si appresta a emettere dazi antidumping sulle importazioni di trefoli per cemento armato precompresso provenienti da sette Paesi: oltre all’Italia, ci sono Indonesia, Malesia, Sudafrica, Spagna, Tunisia e Ucraina. L’11 maggio, la United States International Trade Commission (USITC) ha determinato che l'industria statunitense è stata danneggiata dalle importazioni di questi prodotti, "venduti sottoprezzo sul territorio americano".
Asia
La Cina annuncia una revisione delle tasse sul commercio di acciaio
Come dichiarato da S&P Global Platts, il 1° maggio la Cina ha rimosso le agevolazioni IVA sulle esportazioni di 146 prodotti in acciaio, quali coil laminati a caldo, vergella, lamiera laminata a freddo, lamiera zincata a caldo, nastri e tondo per cemento armato. Allo stesso tempo, il governo di Pechino ha eliminato i dazi all'importazione su ghisa, acciaio grezzo e rottami. Con questa mossa la Cina mira a scoraggiare le esportazioni e a favorire le importazioni di materie prime per la produzione di acciaio, riducendo la pressione sulle acciaierie nazionali. La produzione cinese di acciaio grezzo ad aprile ha raggiunto il secondo livello più alto della storia, nonostante i tagli alla produzione imposti nei centri siderurgici di Tangshan e Handan nella provincia dello Hebei.
Africa
Un nuovo impianto siderurgico da 80 milioni di dollari cambierà l'industria siderurgica del Ghana
Alla fine di aprile, il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo ha commissionato, nell'ambito della politica One District One Factory (1D1F), la prima fase di avviamento di un'azienda siderurgica da 80 milioni di dollari a Prampram, dal nome B5 Plus Steel Plant. Con una capacità di produzione annua di 250 Mt, l’acciaieria sarà la terza fabbrica più grande del continente e trasformerà i rottami raccolti nel Paese in tondo, vergelle e barre. Fino a questo momento, il Ghana importava annualmente più di 4 miliardi di dollari di prodotti siderurgici. L'acciaieria B5 Plus fornirà un contributo notevole per un'inversione di tendenza.
Oceania
Tensioni tra Australia e Cina: quale l'impatto per l'industria dei metalli?
Il 6 maggio la Cina ha sospeso a tempo indeterminato il dialogo con l'Australia come risposta "legittima" agli "abusi" economici subiti. Le tensioni tra i due Paesi sono iniziate nel 2018, dopo la messa al bando di Huawei, da parte dell'Australia, dalla propria rete 5G, e sono poi peggiorate l'anno scorso, quando il Paese ha richiesto un'indagine indipendente per far luce sulle origini del Covid-19. Nonostante tutto, l'Australia rimane comunque il più grande esportatore di ossidi di alluminio e spodumene verso la Cina, e - secondo Platts - l'impatto su questi mercati dovrebbe quindi essere limitato. Il divieto ufficioso d'importazione dei concentrati di rame australiani, invece, sembra destinato a continuare.
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