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Usa ed UE mettono in pausa la loro disputa commerciale su acciaio e alluminio

Usa ed UE mettono in pausa la loro disputa commerciale su acciaio e alluminio

Usa ed UE mettono in pausa la loro disputa commerciale su acciaio e alluminio

Una dichiarazione congiunta del 31 ottobre 2021 mette finalmente fine alla lunga guerra commerciale su acciaio e alluminio iniziata da Donald Trump nel giugno 2018. L'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno finalmente deciso di premere il pulsante Pausa sulla controversia commerciale, e di pigiare Start alla cooperazione per trovare un nuovo accordo globale su acciaio e alluminio sostenibili. Sono le parole testuali del vicepresidente esecutivo dell'UE e commissario per il commercio Valdis Dombrovskis.
Tutto è iniziato quando l'amministrazione statunitense ha introdotto dazi sulle esportazioni europee di acciaio e alluminio (25% sul primo, 10% sul secondo), giustificandole come una misura di sicurezza nazionale ai sensi della sezione 232 del Trade Expansion Act del 1962. L'UE ha successivamente reagito con misure di riequilibrio sulle esportazioni statunitensi; il tutto ha causato una colossale diversione dei flussi commerciali a livello internazionale.

Finalmente, la Presidente della Commissione Europea von der Leyen ed il Presidente degli Stati Uniti Biden hanno trovato un accordo per mettere fine alle controversie bilaterali presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio ed iniziare, piuttosto, a dispiegare sforzi combinati per raggiungere la decarbonizzazione delle industrie mondiali dell'acciaio e dell'alluminio ed affrontare un tema che riguarda tutti: la sovraccapacità globale.

I dazi basati sulla Section 232 saranno sostituiti da un regime di quote tariffarie basato sui volumi storici.

Questo rimescolamento delle carte sta portando a non poche ripercussioni sulla scena mondiale; per dirne una: i grandi produttori di acciaio coreani sono molto preoccupati per l'impatto negativo che un aumento delle spedizioni di acciaio dall'Europa agli Stati Uniti avrebbe sulle loro esportazioni.
Aggiornamenti e approfondimenti seguiranno presto.   Per l'immagine si ringrazia Downing Street, Flickr

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martedì 2 novembre 2021